Fanghi e plastiche: un recupero da migliorare

L’Italia produce più rifiuti da attività economiche degli altri grandi paesi europei. È lo specchio di un modello orientato al riciclo. I margini di miglioramento sono ampi: richiedono regole precise e una spinta su efficienza e simbiosi industriale.
L’intervento di Andrea Ballabio, Donato Berardi e Nicolò Valle su Lavoce.info.
La distanza dai paesi europei
In un precedente articolo ci siamo occupati dei rifiuti prodotti dalle imprese, guardandoli dalla nuova prospettiva del confronto con le esperienze dei maggiori paesi europei (Francia, Germania e Spagna). Il focus è stato posto sulle tipologie che più di altre contribuiscono a spiegare la maggiore produzione di rifiuti che caratterizza il nostro paese.
Diverse sono le evidenze emerse, con riflessi sulle azioni da realizzare o adeguare. Non sono in discussione i risultati italiani nel riciclo e nell’economia circolare. A richiedere attenzione, però, è la più alta intensità di produzione di rifiuti delle imprese, anche perché, negli ultimi anni, ha corso più del Pil. Si tratta di una conferma del mancato sganciamento tra il ciclo economico e la produzione di rifiuti, che invece sembra documentata in altri grandi paesi, come Francia e Germania.