24 Ottobre 2022

Price cap e stoccaggi pieni non bastano, la vera partita si gioca sui rigassificatori

Il ministro Cingolani rassicura: “Gli stoccaggi sono pieni”, ma sul rigassificatore di Piombino ammette: “Non ho certezze”. E la Russia minaccia un inverno al gelo.

L’intervista di Roberto Bianchini, partner REF Ricerche, per ilSussidiario.net .

Il tetto al prezzo del gas si farà, ma con paletti ben precisi, a certe condizioni straordinarie e per un periodo limitato, si dice di tre mesi. La Commissione Ue sembra aver imboccato questa strada e una proposta legislativa verrà presentata oggi, da sottoporre poi giovedì e venerdì al Consiglio europeo. Intanto famiglie e imprese annaspano sempre più nel mare vorticoso del caro bollette. Il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha comunque voluto rassicurare gli italiani: “Abbiamo messo in sicurezza il Paese, dovremmo fare una stagione invernale tranquilla. Gli stoccaggi sono pieni”

Di tutt’altro tenore le minacce che arrivano da Mosca, dove Putin promette di negare il gas ai paesi che dovessero adottare il price cap, mentre secondo l’amministratore delegato di Gazprom non c’è alcuna garanzia che l’Ue abbia abbastanza gas per l’inverno: a suo dire, in caso di stagione particolarmente fredda, mancheranno “800 milioni di metri cubi, un terzo del consumo dell’Unione”. A chi dar retta? Possiamo stare tranquilli o dobbiamo prepararci a restare al gelo? Per Roberto Bianchini , partner REF Ricerche e direttore dell’Osservatorio Climate Finance del Politecnico di Milano, “tutti e due hanno ragione, nessuno dei due ha ragione”.

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