27 Gennaio 2022

Comunità energetiche: soluzione per tutti o per pochi?

Le normative comunitarie approvate tra 2018 e 2019 nell’ambito del Clean Energy Package hanno creato una nuova entità chiaramente distinta dalle tradizionali imprese del settore energetico e importante nella decarbonizzazione: la comunità energetica. Dopo una prima trasposizione in via transitoria alla fine del 2019, la disciplina comunitaria al riguardo è stata pienamente recepita nell’ordinamento italiano a dicembre 2021. Le comunità energetiche sono al momento una nicchia di mercato in Italia, ma il potenziale teorico di questa nuova modalità di produzione e consumo è promettente, come pure il contributo possibile in vista degli obiettivi di consumo di energia rinnovabile al 2030. Il ruolo delle comunità energetiche potrebbe essere particolarmente importante anche in uno scenario, non improbabile, in cui gli investimenti in impianti di larga scala dovessero scontrarsi con una forte opposizione locale. Il presente Position Paper descrive il modello adottato in Italia per le comunità energetiche rinnovabili, evidenzia gli elementi rimasti in sospeso e discute i punti di forza e di debolezza della normativa italiana. In conclusione, l’analisi si sofferma su tre aspetti chiave in grado di condizionare il successo e l’utilità di questa nuova entità: l’inclusività verso i segmenti di consumo più vulnerabili, l’apertura a una prospettiva multi-vettore, la validità degli strumenti di mediazione e facilitazione esistenti nel promuovere l’adesione dei consumatori.

Clicca qui per scaricare il Position Paper n. 201 del Laboratorio REF Ricerche.