15 Settembre 2020

Quale mercato? Il caso del rifiuto organico

Gestione integrata, tariffe al cancello regolate e pianificazione dei flussi possono sostenere la realizzazione degli impianti nelle aree a forte deficit, ma la restrizione della concorrenza si giustifica solo in via transitoria: a regime gli impianti realizzati dovranno confrontarsi con il mercato. Il presidio sulla concorrenza va dunque difeso nei territori ove l’offerta impiantistica è già capiente, sostenendo solo le iniziative realmente in grado di assicurare benefici ambientali e costi inferiori; al contempo, vanno scoraggiate le iniziative di pura opportunità che si reggono sulla sottrazione dei rifiuti alle regole del mercato e che non assicurano né costi competitivi né benefici ambientali apprezzabili.

Clicca qui per scaricare il Position Paper n. 159 del Laboratorio REF Ricerche.