7 Febbraio 2023

Tassonomia UE: è eleggibile oltre il 90% del servizio idrico italiano

La Tassonomia UE delle attività eco-sostenibili chiede di misurare l’impatto delle attività economiche sull’ambiente e i rischi che i cambiamenti climatici possono comportare sulla gestione delle infrastrutture. Entro il 2025 assisteremo ad una vera e propria rivoluzione: un percorso che avrà ricadute sulla pianificazione industriale, sui modelli organizzativi e sull’intera catena di fornitura.

Dal 2025 l’80% degli investimenti del settore idrico dovrà essere sottoposto al vaglio dei criteri tassonomici. La rendicontazione degli impatti ambientali, sociali e di governance diverrà elemento imprescindibile nel dialogo con il sistema del credito.

Dall’indagine su un campione di mono e multiutility che hanno rendicontato ai sensi della Tassonomia UE risultano eleggibili oltre il 60% del fatturato, degli investimenti e dei costi operativi. Nelle mono-utility idriche la quota supera il 90%.

Clicca qui per scaricare il Position Paper n. 231 del Laboratorio REF Ricerche.