15 Gennaio 2021

Rifiuti che danno energia, unica alternativa alla discarica

Il recupero di energia dai rifiuti non è la soluzione migliore per arrivare a un loro ciclo ambientalmente sostenibile. Però, è oggi l’unica alternativa reale alla discarica. E può dare un contributo all’ambizioso percorso europeo di decarbonizzazione.

Waste-to-Fuel, una scelta obbligata

Produrre energia elettrica, calore o carburanti utilizzando ciò che non serve più. Il cosiddetto “Waste-to-Energy/Waste-to-Fuel” (Wte) rappresenta un altro aspetto dell’economia circolare, una opzione meno nota del riciclo o riuso, anche perché, rispetto a questi ultimi, è meno preferibile. È infatti un aspetto controverso, che non manca di generare dubbi e incertezze, visto che il recupero di energia non è la soluzione ottimale per arrivare a un ciclo dei rifiuti ambientalmente sostenibile. Tra le azioni da preferire nella gestione rifiuti, il recupero di energia occupa la penultima posizione, dopo la riduzione, il riuso e il riciclo (le famose 3 R).

È tuttavia una soluzione che rimane sempre migliore dello smaltimento in discarica, se si valutano gli impatti sull’ambiente (qui). E proprio per questa ragione, il Wte/Wtf potrebbe continuare a dare un contributo all’ambizioso percorso di decarbonizzazione per rendere l’Unione europea neutrale dal punto di vista delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2050 (qui).

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